Pranayama, il respiro per controllare la forza vitale

Il respiro, un meraviglioso meccanismo automatico del tutto involontario ma vitale

Nello yoga tutte le tecniche di respirazione vengono definite Pranayama, parola composta da Prana = forza vitale, l’energia che scorre in tutte le cose e Yama = controllo.

Quindi è il controllo dell’energia vitale. Il Prana scorre attraverso tutto il nostro corpo ed è fondamentale che vada ovunque e lo fa anche tramite il respiro.

Ci sono diversi tipi di Pranayama in base a quello che l’obiettivo che si vuole raggiungere. In generale, potremmo dividere le tecniche in due tipi: energizzanti e rilassanti.

Le prime sono indicate specialmente al mattino, le seconde sono preferibili la sera.

Tra i Pranayama energizzanti vi è il Viloma Pranayama. Questa tecnica può essere praticata sia da sdraiati che da seduti. Si basa sull’interruzione ripetuta del respiro, insegnandoci a espandere la nostra capacità polmonare e donandoci stabilità ed energia.

Si pratica portando le mani sull’addome e si comincia ad inspirare, contando mentalmente fino a 3.

Si effettua una piccola pausa, mentre si spostano le mani sul torace. Si inspira nuovamente contando.

Dopo una piccola pausa, si posizionano le mani sulla zona clavicolare e si inspira un’ultima volta contando fino a 3.

Fatta una seconda pausa a pieni polmoni per altri 3 secondi e sempre con le mani sulle clavicole, si comincia a espirare sempre con lo stesso intervallo. Successivamente, si spostano le mani sul torace e di nuovo si espira per tre, infine le mani raggiungono l’ addome per concludere l’espirazione.

Respirare in modo completo per 5 volte e poi ripeterlo altre due volte, sempre con 5 respiri nel mezzo.

In base alla propria capacità polmonare, si può cominciare con una base 3 per poi passare a 4 e così via. L’importante è non sentirsi mai in deficit d’aria, bisogna sentirsi sempre confortevoli durante tutta la pratica del Pranayama.

Un modo per ottenere maggiori benefici e amplificare la sensazione di benessere, è creare un ambiente in cui potersi immergere con tutti i sensi, aumentando così la nostra percezione.

L’utilizzo di essenze vaporizzate nell’ ambiente o direttamente addosso a noi, sui polsi o all’interno dell’incavo del nostro braccio, lungo una linea immaginaria dove scorrono le nostre energie, ci aiuta a elevare i benefici di questi esercizi. Ad esempio, un’essenza come quella creata da Antonella Bondi a base di arancio dolce, mandarino e bergamotto risveglia la nostra energia e ha la capacità di innalzare il nostro umore. I loro sono profumi solari che ci avvolgono proprio come farebbe una calda giornata estiva.

Tra i Pranayama rilassanti, invece, vi è Anuloma Pranayama, norma calmante e purificante, che aiuta a calmare il sistema nervoso. Seduti a gambe incrociate con la schiena eretta verso l’alto, si porta il palmo della mano sinistra sul ginocchio sinistro, l’indice e il medio della mano destra al centro della fronte. Si chiudono gli occhi e si inspira con entrambi le narici.

Dopo una breve pausa, che consente di portare il pollice a chiudere la narice destra proprio dove finisce la cartilagine, si interrompe il flusso di aria e si espira dalla narice sinistra. Una volta completato, si lascia libero il naso e s’inspira di nuovo con entrambe le narici; un’altra breve pausa e si chiude la narice sinistra con l’anulare destra ed si espira.

Continuare questa respirazione alternata per 5 minuti cercando di mantenere la lunghezza del respiro sempre uguale sia nell’inspirazione sia nell’espirazione. Finito il ciclo si fa una breve pausa a polmoni vuoti.

Per completare il beneficio di questo Pranayama estremamente rilassante, aiutiamoci con profumi inebrianti che hanno il potere di stimolare il nostro sistema nervoso, donandoci equilibrio, calma e tranquillità con un blend a base di Agrumi – lavanda – finocchio dolce – rosmarino.

Le tecniche di Pranayama sono molto potenti, più potenti delle Asana (posizioni) e non dobbiamo mai sentirci a disagio quando le pratichiamo. Vi ricordo che, nel caso di pressione alta e problemi cardiaci, si consiglia di consultare il proprio medico prima di praticare queste tecniche.

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