Tommy’s Mexican Restaurant, a San Francisco il punto di riferimento per i sapori del Messico

San Francisco è nota ai più per le sue estati meravigliose, la nebbia, quelle uniche e ripide colline ondulate, le funivie e quel mix eclettico di stili architettonici oltre, ovviamente, al Golden Gate Bridge.

Per gli appassionati di cucina San Francisco è, come New York, tra le città più importanti. Offre la possibilità di provare tutti i tipi di cucina etnica, di assaggiare pesce fresco e delizioso sushi, accompagnati da una selezione di vini della Napa Valley e un ottimo drink nei cocktail bar presenti in ogni quartiere. La popolazione di giovani dinamici e curiosi è sempre alla ricerca del miglior posto dove mangiare e bere. Nonostante il costante aumento degli affitti, San Francisco continua a essere la città di riferimento per i cocktail bar e la cosa non dovrebbe sorprendere. Dopotutto, la città è nota per aver dato i natali a drink come il Martinez, Blue Blazer e Mai Tai.

Se si dovesse però scegliere la storia più emblematica del rapporto cibo/drink in questa metropoli, sicuramente si dovrebbe raccontare del Tommy’s Mexican Restaurant, la mecca per gli amanti della tequila e la casa di Julio Bermejo, uno dei più grandi dell’ospitalità internazionale.

La sensazione che si prova entrando nel Tommy’s Mexican Restaurant è unica, non paragonabile a nessun’altra. Si percepisce una sorta di “elettricità” nell’aria e, nel contempo, si ha la perfetta sensazione che ti stai imbarcando in una meravigliosa esperienza di miscelazione. Tradizione e ospitalità sono infatti, sempre pronte ad accoglierti in questo locale messicano a conduzione familiare, che vanta la più grande collezione di tequila al mondo. Tommy’s Mexican Restaurant è un’istituzione in San Francisco: in origine, era stato aperto cinquanta anni fa da Tommy Bermejo e sua moglie; oggi è il figlio di Tommy, Julio, a dirigere il ristorante.

Il valore aggiunto del Tommy’s Mexican Restaurant è proprio Julio, la persona più ospitale e alla mano del mondo dei cocktail bar e, inoltre, un riconosciuto ambasciatore del tequila nel mondo grazie alla sua vastissima conoscenza degli spirits a base di agave.

Julio promuove da sempre la tequila 100% agave, convincendo le persone a bere il tequila pregiato invece di mixto, cioè il tequila di scarsa qualità fatto con l’alcool fermentato con gli zuccheri non derivati dall’agave. Grazie a un lavoro di “educazione” e informazione nel suo bar e ai corsi di perfezionamento in tutto il mondo, Bermejo è riuscito a cambiare la percezione del pubblico sul tequila. Da sempre, considerata come “terribile” – lo shot che non vuoi bere! –, Julio è riuscito invece a farne uno spirits importante, in costante crescita come popolarità nel mondo dei cocktail.

Una visita da Tommy’s è sicuramente l’occasione per vivere una vera e propria masterclass interattiva, perché Julio sa insegnare il tequila con passione e a tutti i suoi clienti. 

Non da ultimo, Bermejo ha avviato il Blue Agave Club per divulgare la conoscenza e la produzione del distillato messicano. La parte più divertente ovviamente, è il percorso di degustazione perché, per conoscere il tequila, occorre berlo! Julio, in particolare, lo propone in versione liscia oppure nel suo famosissimo Tommy’s Margarita – 60 ml di Tequila Blanco o Reposado, 30 ml di succo di lime fresco, 15 ml di sciroppo di agave tagliato con 15 ml di acqua. Non c’è niente di meglio che bere un Tommy’s Margarita al Tommy’s Mexican Restaurant! Ma cosa lo rende così buono? Lo abbiamo chiesto al capo barista Greidy: “Non abbiamo segreti: solo agave buono e lime spremuto a fresco”.

Una volta approfondito il mondo del tequila e dell’agave, si può passare ai testi scritti da Bermejo e puntare ad acquisire il rango di “Master”, “Doctor” o “Demi-God” della tequila. Tra i vari vantaggi di avanzare nei vari titoli, c’è la possibilità di accedere alle tequila più rare e l’opportunità di visitare Jalisco in Messico, insieme a Julio e ad altri esperti del distillato d’agave. 

Se dovessimo spiegare la sensazione che si prova entrando da Tommy’s a chi non è ancora stato, credo che potrei tranquillamente dirvi che a fare la differenza è la persona più che la storicità del luogo. Uno dei doni del suo proprietario è la sua fenomenale memoria sui clienti, i loro racconti e le loro abitudini. Anzi, è bravissimo anche a far conoscere i clienti tra loro creando così un’atmosfera conviviale rara. 

Questa è la magia di Tommy: una volta entrato, sai che ne uscirai con nuovi amici! 

English Version

San Francisco is known for its cool summers, fog, steep rolling hills, cable cars, eclectic mix of architecture, and the Golden Gate Bridge. SF is a popular tourist destination but also a great city to live in – it is the highest rated American city on the world livability rankings

For the foodie, San Francisco is up there with New York. It offers great dishes from every ethnic cuisine you can imagine, fresh and delicious seafood and sushi, Napa Valley wine and superb cocktail bars on every block. The young and dynamic population demand the best of food and drink and despite the ever-increasing cost of rent, San Francisco continues to be a leading cocktail bar city, which should be no surprise. After all, the city is credited for inventing the Martinez, Blue Blazer and Mai Tai. But if one can tell only one story about the food and beverage scene, it must be Tommy’s Mexican Restaurant, the mecca for tequila lovers, and the home to Julio Bermejo, one of the greats in the hospitality world.

The feeling of walking into Tommy’s Mexican Restaurant is like no other bar in the world. It’s almost an electric feeling in the air, and somehow you know you’re about to embark on a wondrous bar experience. Tradition and hospitality are at the forefront at this family-run Mexican restaurant bar, which boasts the largest tequila collection in the world. Tommy’s Mexican restaurant is an institution in SF – originally opened by Tommy Bermejo and his wife over 50 years ago, Tommy’s is now run by their son, the energetic Julio Bermejo. Julio is one of the friendliest people in the bar industry and is the world ambassador of tequila thanks to his amazing knowledge of the agave-based spirit.

Julio has been a lifelong advocate for 100% agave tequila, inspiring people to drink only high quality tequilas instead of commercial mixtos made with non-agave sugars. Through education in his bar and his master classes around the world, he has changed the public’s perception about tequila. The spirit once considered the terrible shot you don’t want to drink, has been transformed into a major category, that is constantly growing in popularity in the cocktail world.

A visit to Julio’s bar is like an interactive master class, as he passionately teaches his customers about tequila. Bermejo started the Blue Agave Club to enable his patrons to learn about tequila production and history. The fun part is that you study tequila by drinking it, either neat, or in the world famous Tommy’s Margarita (60 ml Blanco or Reposado Tequila, 30 ml Fresh Lime Juice, 15 ml of agave syrup cut with 15 ml water). Somehow there’s nothing like drinking a Tommy’s Margarita at Tommy’s Mexican Restaurant. But what makes it taste so good? We asked head bartender Greidy about it: “We don’t have any secrets, just fresh squeezed lime and agave.”

When you’re confident enough with your tequila knowledge, you can challenge Julio’s written tests to become a Master, Doctor, or even Demi God of Tequila. The perks of advancing the ranks include access to ultrarare tequilas or the opportunity to visit Jalisco, Mexico with Julio and other tequila connoisseurs.

What about special feeling when entering Tommy’s? Perhaps it’s thanks to the man himself rather than the historic bar. One of Julio’s gifts is his phenomenal memory of his customers, and their stories. Because of this, he is great at introducing his diverse customers to one another, and this contributes to the convivial mood up at the bar. This is magic of Tommy’s: by the time your experience is over, you’re guaranteed to have made some new friends.

Foto Credits: Kelly Puleio

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